La questione di una corretta gestione dei rifiuti è un argomento scottante che, come avrete capito, mi sta molto a cuore. E, leggendo il libro recentemente pubblicato del Prof. Paul Connett, Rifiuti Zero una Rivoluzione in Corso, scritto insieme a Miss. Rifiuti Zero Patrizia Lo Sciuto di Trapani e Mr. Rifiuti Zero Rossano Ercolini di Capannori (come li definisce lo stesso Connett) ho capito quanto sia importante effettivamente puntare su questo gesto che ciascuno di Noi compie ogni giorno e che fa intimamente parte della nostra vita quotidiana e del nostro stare in questa Società Usa e Getta. Stiamo usando questo mondo e lo stiamo gettando in un buco nero senza che ce ne rendiamo conto. Le pubblicità, la vita frenetica, la moda ci tengono sempre dentro questo sistema consumistico. Eppure la Natura non è Lineare, eppure la Natura, lo sappiamo bene Noi scienziati è ciclica (basti pensare al ciclo dell’Azoto, al Ciclo del Carbonio, al Ciclo dell’Acqua). Di Terra ne abbiamo una sola e stiamo vivendo come se ne potessimo avere un’altra su cui andare. Non è così! L’arroganza dell’occidente che vorrebbe imporre alle culture orientali (India e Cina prime tra tutte) il nostro “modello” di vita può essere devastante per le generazioni future. Eppure possiamo già oggi uscire fuori da questo sistema perverso. Possiamo immediatamente non prenderne più parte, semplicemente stando attenti alla corretta gestione dei nostri rifiuti!!! E la Rivoluzione è già in corso! Vi invito a cercare informazioni in merito.
Ma torniamo al nostro compostaggio domestico. Il 40 % dei nostri rifiuti è costituito da umido (scarti da cucina e sfalci di potatura) e si chiamano così perché hanno un altissimo contenuto di acqua (circa l’80%) e pensate che Noi ogni giorno buttiamo in discarica ACQUA!!! Con costi enormi per le nostre tasche. Pensate che questo umido una volta che viene buttato nel cassonetto (nelle migliori delle ipotesi) insieme a tutto il resto dei rifiuti (che in realtà sono risorse, vetro, carta, plastiche, alluminio) questo viene prima caricato nei camion compattatori, poi conferito in discarica, poi pretrattati (ormai è obbligo) ed infine buttato in discarica (se non incenerito). Tutto questo, raccolta – trasporto – conferimento – discarica, ha un costo economico enorme e sopratutto (molti non ci pensano) ha una costo ambientale ed energetico pauroso. Chi pagherà questi ultimi due costi sono le generazioni più giovani, i vostri figli, nipoti, cugini etc… etc…
Per questo tutti coloro che hanno la fortuna di avere un giardino nelle proprie case o di avere una campagna ad una distanza ragionevole (i miei genitori raccolgono l’umido in città e lo portano a 40 km di sistanza una volt a settimana), devono necessariamente NON buttare più l’UMIDO nella spazzatura ma devono provvedere a realizzare una compostiera domestica. NON C’E’ PIU’ TEMPO DA PERDERE! Nell’immediato avrete la soddisfazione di vedere ri-trasformare i vostri avanzi da cucina in ottimo terriccio fertile (è straordinario vedere come si trasforma) e capire che in effetti la natura è ciclica (dalla Terra – alla Tavola – alla Terra). A lungo termine vedrete che il sistema si riadatterà e che questo semplice suggerimento che oggi vi sembrerà “folle” diventerà obbligo di legge. Non ha senso buttare l’umido se si ha un giardino, è un costo che non deve essere più sostenuto. E già perché la Sicilia così come l’Italia sono ricche di campagne e molti paesi hanno le “periferie” in campagna e per i Comuni andare a raccogliere questi rifiuti fuori dal centro ha un costo enorme. Se si inzia a ridurre questa frazione dei nostri rifiuti e, una volta visti i benefici si trasmette al vicino o all’amico o al parente queste semplice gesto, nel giro di pochissimo tempo le cose cambieranno è una Rivoluzione ed è già in corso! Partecipa anche TU!!!
Istruzioni per l’Uso: Si compostano:
• avanzi di cucina: residui di pulizia delle verdure, bucce, pelli, fondi di the e
caffè, gusci d’uovo…
• scarti del giardino e dell’orto: legno di potatura, sfalcio dei prati, foglie secche,
fiori appassiti, gambi, avanzi dell’orto…
• altri materiali biodegradabili: carta, tovaglioli e fazzoletti di carta, carta di
giornale, cartone, segatura e trucioli provenienti da legno non trattato, peli di
animali domestici, capelli, gusci di frutta secca. Non si compostano:
gli scarti di origine sintetica (materie plastiche), tutti i materiali non biodegradabili
e quelli contaminati da sostanze tossiche:
• vetro
• pile scariche
• tessuti, anche quelli naturali (lana , cotone…) ma colorati con tinte sintetiche
• vernici, solventi, oli minerali
• manufatti con parti in plastica o metalli (scatole, contenitori, oggetti vari)
• legno verniciato o trattato
• farmaci scaduti
• carta patinata (riviste)
Scegliete una zona del vostro giardino lontana dall’abitazione, possibilmente in un luogo soleggiato ma riparato. Io personalmente l’ho realizzata con i pallett (le pedane dei centri commerciali) che fungono da protezione questo in campagna, mentre uso il vaso da fiori in terrazzo, ma ci sono mille modi diversi per farlo. Ormai vendono anche le compostiere ma costano troppo visto che si possono fare tranquillamente in casa riutilizzando materiali. Il trucco è usare il sottolavello, ovvero un cestino della carta da ufficio nel quale dovete mettere un sacchetto o biodegradabile o di carta (quelle del pane per intenderci) nel fondo mettete dell’altra carta così da assorbire l’eventuale condenza che si forma, e gettatte li l’umido ben tagliuzzato con una forbice o con un coltello. Raccogliete per una settimana (se siete in 2 va benissimo come tempistica) e poi andate a buttare il tutto nella compostiera artigianale in giardino, coprite con gli sfalci di potatura e vedrete che diventerà un passatempo semplicissimo.
Cercate su google corso di compostaggio domestico o l’articolo di CTzen “terriccio Fertile da scarti da cucina” per avere tutte le informazioni.
Mi raccomando NON c’è TEMPO da PERDERE!
BUON COMPOSTAGGIO A TUTTI!
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