Spesso, quando si parla della Strategia Rifiuti Zero 2020 ideata dal Prof. Paul Connett, i politici, gli assessori, e la gente comune pensa che sia un’utopia irrealizzabile. E mi viene l’orticaria! Perché durante la mia autoformazione post laurea ho avuto modo di leggere con i miei occhi le leggi che governano questo strano paese, e la stessa comunità europea con le sue direttive recepite dallo stato Italiano e dalla regione sicilia non fanno altro che andare verso una società senza rifiuti.
E si perché livelli legislativi sono questi: ci sono le direttive euorpee che devono essere recepite dal governo nazionale e poi ci sono le leggi regionali. Per quel che riguarda i rifiuti il quadro normativo è il seguente:
La gestione dei rifiuti è effettuata conformemente ai principi di precauzione, di prevenzione, di sostenibilità, di proporzionalità, di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell’utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nonché del principio chi inquina paga.A tale fine la gestione dei rifiuti è effettuata secondo criteri di efficacia, efficienza, economicità, trasparenza, fattibilità tecnica ed economica, nonché nel rispetto delle norme vigenti in materia di partecipazione e di accesso alle informazioni ambientali.
1. Al fine di rafforzare la prevenzione e facilitare l’utilizzo efficiente delle risorse durante l’intero ciclo di vita, comprese le fasi di riutilizzo, riciclaggio e recupero dei rifiuti, evitando di compromettere la libera circolazione delle merci sul mercato, possono essere adottati (…) i seguenti criteri:(…)c) della progettazione dei prodotti volta a ridurre i loro impatti ambientali;d) di progettazione dei prodotti volta a diminuire o eliminare i rifiuti durante la produzione e il successivo utilizzo dei prodotti,(…)
La gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della seguente gerarchiaa) prevenzione (Riduzione n.d.r.);b) preparazione per il Riutilizzo;c) Riciclaggio;d) Recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia;e) smaltimento.
Comma 1. Al fine di promuovere in via prioritaria la prevenzione e la riduzione della produzione e della nocività dei rifiuti, le iniziative (…) riguardano in particolare:a) la promozione di strumenti economici, eco-bilanci, (…), analisi del ciclo di vita dei prodotti, azioni di informazione e di sensibilizzazione dei consumatori, (…), nonché lo sviluppo del sistema di marchio ecologico ai fini della corretta valutazione dell’impatto di uno specifico prodotto sull’ambiente durante l’intero ciclo di vita del prodotto medesimo;
Le pubbliche amministrazioni promuovono, nell’esercizio delle rispettive competenze, iniziative dirette a favorire il riutilizzo dei prodotti e la preparazione per il riutilizzo dei rifiuti. Tali iniziative possono consistere anche in:a) uso di strumenti economici;b) misure logistiche, come la costituzione ed il sostegno di centri e reti accreditati di riparazione/riutilizzo;
Tornando alla normativa ecoo l’articolo 181. Riciclaggio e recupero dei rifiuti dove il legislatore mette dei limiti severissimi per la raccolta e recupero dei rifiuti
a) entro il 2020, la preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio di rifiuti Obiettivi di riciclaggio50% RU, con separazione “almeno di carta, vetro, plastica, metalli”(…)
(…)2. Ai fini di quanto previsto dal comma 1, le regioni e le province autonome, i comuni e gli ATO, ciascuno per le proprie competenze e nell’ambito delle risorse disponibili allo scopo a legislazione vigente, adottano entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della parte quarta del presente decreto misure volte a incoraggiare:a) la raccolta separata dei rifiuti organici;b) il trattamento dei rifiuti organici in modo da realizzare un livello elevato di protezione ambientale;c) l’utilizzo di materiali sicuri per l’ambiente ottenuti dai rifiuti organici, ciò al fine di proteggere la salute umana e l’ambiente.(…)